Appena ho un pomeriggio libero, devo raggiungere il lago. Uno qualsiasi, l’importante é che posso ricongiungermi con un po’ d’acqua in uno spazio circoscritto. Che sia per sedermi a leggere in riva al lago oppure per camminarci intorno, il lago mi rigenera totalmente, é proprio il mio posto felice.
Questa é stata la volta del Lago di Alserio: non ho fatto il giro del lago ma sono andata ai Giardini a lago dove ho potuto lasciare la macchina e poi incamminarmi verso la riva del lago che, verso le 15.30, cominciava a prepararsi per il tramonto.

Sono venuta qui per fare qualche foto e per leggere l’ultimo libro dell’anno. Questo angolo di paradiso, secondo me, é un meraviglioso angolo in terra comasca. Non é confusionario come potrebbe essere il Lago di Como, ma qui ci si può attrezzare per passare una giornata di svago e relax grazie alla grande zona verde adiacente al lago e ai tavoli dove ci si può mettere per mangiare, leggere, studiare o anche lavorare all’aperto.





Il lago di Alserio è un piccolo lago prealpino di origine glaciale, formatosi durante le glaciazioni quaternarie che hanno modellato il paesaggio della Brianza. È un bacino poco profondo e classificato come lago eutrofico, cioè ricco di nutrienti, condizione che favorisce una vegetazione acquatica rigogliosa e una fauna particolarmente varia, soprattutto avifaunistica. Alimentato da sorgenti e corsi d’acqua minori, il lago è oggi inserito in un’area naturale protetta, a testimonianza del suo valore ecologico e della necessità di tutelare un ecosistema tanto delicato quanto prezioso.



Per chi é della zona, il lago di Alserio potrebbe essere un posto ideale per fare un po’ di educazione ambientale:
- imparare a conoscere la natura;
- rispettare la natura (raccogliendo le cartacce, non strappando fiori ed erba e non disturbando gli animali);
- ascoltare la natura;
- riconoscere gli alberi;
- riconoscere le montagne che circondano il lago.
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