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Giardino comunale Angelo Gays | Cesano Maderno | MB

Angelo Ludovico Gays nacque nel 1942 a Valperga, in provincia di Torino. Fin da ragazzo, coltivò una grande passione per il volo: si recava in bicicletta fino all’aeroporto di Caselle Airport per osservare gli aerei che decollavano e atterravano. Questa passione lo spinse ad arruolarsi nell’Aeronautica Militare; successivamente entrò nella pattuglia acrobatica nazionale, la Frecce…

Angelo Ludovico Gays nacque nel 1942 a Valperga, in provincia di Torino. Fin da ragazzo, coltivò una grande passione per il volo: si recava in bicicletta fino all’aeroporto di Caselle Airport per osservare gli aerei che decollavano e atterravano. Questa passione lo spinse ad arruolarsi nell’Aeronautica Militare; successivamente entrò nella pattuglia acrobatica nazionale, la Frecce Tricolori (PAN). A bordo di un caccia-bombardiere Fiat G-91 della PAN, divenne uno dei piloti della pattuglia acrobatica.

Il 2 giugno 1973, in occasione della Festa della Repubblica, le Frecce Tricolori effettuarono un’esibizione aerea con il consueto sorvolo sul mare di Torvajanica. Durante la fase di rientro alla base di Pratica di Mare (Roma), l’aereo pilotato da Gays — un Fiat G91 “Pony 7” — collise con un altro velivolo (Pony 4, pilotato da un collega). L’impatto avvenne mentre entrambi volavano a circa 800 km/h: l’aereo di Gays precipitò subito, si incendiò e si disintegrò. Gays non riuscì a lanciarsi col paracadute: perse la vita. Si ritiene che Gays — negli ultimi istanti — abbia cercato di manovrare l’aereo per evitare che cadesse su zone abitate, sacrificandosi per salvare potenzialmente molte vite.

Gays viene ricordato come un “eroe del dovere” — qualcuno che sacrificò la propria vita piuttosto che permettere un disastro su civili. Nel suo paese natale, Valperga, viene commemorato ogni anno il 2 giugno — con cerimonie, deposizione di corone, celebrazioni, e coinvolgendo le scuole. Una scuola primaria di Valperga porta il suo nome.

A Cesano Maderno è stato intitolato un giardino comunale — il Parco Angelo Gays — per commemorare la memoria di Angelo Gays. All’interno del parco è esposto un vero aereo militare: un esemplare di Aeritalia G-91Y (MM6453 AMI), vestito con la livrea PAN e contrassegnato con il numero 7 — lo stesso tipo di velivolo che Gays pilotava. Il motivo dell’esposizione è simbolico e commemorativo: l’aereo rende tangibile l’appartenenza di Gays alle Frecce Tricolori e condividere con la comunità il ricordo del sacrificio. Il parco e l’aereo servono come “monumento alla memoria”, per far conoscere e ricordare la sua storia anche a chi non la conosce. L’intitolazione è anche un gesto di riconoscimento civile: attraverso il parco, la cittadinanza onora il valore, il coraggio e l’abnegazione di Gays, rafforzando il legame tra la comunità e la memoria storica.


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