17 ottobre 2025 | Rkomi nei teatri | Teatro Arcimboldi | Milano

Dopo il successo de Il ritmo delle cose al Festival di Sanremo 2025, Rkomi ha organizzato un tour nei teatri in questo autunno. Con questa canzone, Rkomi si riferisce al caos delle relazioni moderne e all’isolamento imposto dal digitale, esplorando la difficoltà di trovare un equilibrio tra emozioni e razionalità nell’era contemporanea. La canzone tratta della solitudine…

Dopo il successo de Il ritmo delle cose al Festival di Sanremo 2025, Rkomi ha organizzato un tour nei teatri in questo autunno.

Con questa canzone, Rkomi si riferisce al caos delle relazioni moderne e all’isolamento imposto dal digitale, esplorando la difficoltà di trovare un equilibrio tra emozioni e razionalità nell’era contemporanea. La canzone tratta della solitudine nel mondo online, del bisogno di connettersi autenticamente e della stanchezza che porta a restare intrappolati nelle dinamiche digitali. 

Fare un tour nei teatri é sicuramente un grande traguardo per qualsiasi artista, anche se, secondo me, se si intraprende la decisione di fare uno spettacolo di tale portata bisogna preparare uno show degno e calcolato.

Avevo già assistito ad un suo concerto nel maggio del 2022 al Fabrique, dopo il suo primo Sanremo, e mi ero innamorata del suo stile e del suo intrattenimento sul palco. Inoltre ero stata fortunata perché quella sera sono saliti sul palco Elodie, Ernia, Irama e Sfera Ebbasta. Sarà stata la voglia di una serata diversa e la scoperta di un “nuovo” cantante, ma quel concerto me lo ricordo perfettamente come un momento di evasione e spensieratezza. Ho scoperto un cantante con voglia di far divertire il pubblico ma, in primis, divertirsi lui stesso.

Poi quest’anno ho ripreso il biglietto per il suo concerto, al Teatro Arcimboldi di Milano. Ero molto scettica perché i concerti a teatro non mi ispirano, principalmente perché quando vado ad uno show ho voglia di ballare e scatenarmi, però ero pronta a smontare i miei preconcetti come successo nel 2022 quando ho visto Daniele Silvestri sempre all’Arcimboldi.

Sul palco ho visto un Mirko Manuele Martorana visibilmente emozionato e, se negli anni abbiamo imparato a conoscerlo, Rkomi é davvero un’anima pura che difficilmente trattiene i sentimenti.

Purtroppo però, a parere mio, il concerto é stato strutturato in maniera sbagliata per un teatro. Poche semplici scenografie: una scala sul fondo, i musicisti in piedi vestiti di nero e ad un certo punto é comparsa una gabbia dove ha cantato una canzone.

Tra una canzone e l’altra ha fatto delle piccole introduzioni ma le emozioni hanno preso il sopravvento perché dalla prima galleria si capivano poco. Per altro, per la maggior parte delle canzoni noi fan eravamo seduti, inconcepibile per me comportarsi così ad un concerto di un artista così carico di energia e voglia di divertirsi.

Quello che auguro a Rkomi é di continuare una super carriera come quella che sta avendo in questo periodo e di organizzare concerti in venue che più gli possono permettere di vivere al meglio i suoi show (penso al Fabrique, all’Alcatraz o all’Unipol Forum).


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