Immagina di camminare per le strade di una città romana di duemila anni fa. Di entrare nelle case, osservare affreschi colorati, leggere scritte sui muri, riconoscere negozi, panetterie, templi, terme. Sembra un sogno da archeologo? E invece è possibile. Basta visitare Pompei, uno dei siti archeologici più straordinari del mondo.
Pompei si trovava ai piedi del Vesuvio, in Campania, ed era una città romana ricca e vivace. Ma tutto cambiò in poche ore, nel 79 d.C., quando il vulcano esplose con una violenza devastante. Una pioggia di cenere, lapilli e gas velenosi seppellì completamente Pompei, insieme a Ercolano, Oplonti e Stabia.






La città fu letteralmente congelata nel tempo, sigillata sotto metri di materiali vulcanici. La tragedia uccise migliaia di persone, ma ha anche permesso alla città di rimanere intatta, come una fotografia perfetta della vita quotidiana romana.
Gli scavi archeologici iniziarono nel 1748, sotto il regno di Carlo di Borbone. Da allora, Pompei non ha mai smesso di rivelare i suoi segreti. Oggi possiamo esplorare oltre due terzi della città originaria, camminando tra vicoli acciottolati, domus private, anfiteatri, fontane e mosaici ancora intatti.








Una delle tecniche più famose usate durante gli scavi è quella dei calchi in gesso. Quando si trovano cavità lasciate dai corpi umani nella cenere solidificata, gli archeologi vi versano gesso liquido, ottenendo così le forme precise delle vittime, colte nell’attimo esatto della morte. È un’esperienza forte, ma anche estremamente toccante.
Una visita agli scavi è un viaggio emozionante e didattico. Tra i luoghi imperdibili ci sono:
- Il Foro, cuore politico e religioso della città
- Il Teatro Grande, ancora oggi usato per spettacoli
- La Casa del Fauno, una delle più grandi e lussuose
- La Villa dei Misteri, famosa per i suoi affreschi misteriosi legati a culti dionisiaci
- Le terme, esempio perfetto dell’ingegneria romana
- Il Lupanare, il celebre bordello con scene erotiche affrescate








Pompei offre anche musei, percorsi tematici e itinerari per bambini, rendendola adatta a tutti: viaggiatori curiosi, famiglie, studenti, appassionati di storia e cultura.
Perché è una delle poche occasioni al mondo in cui possiamo vedere, toccare e camminare dentro la Storia. Pompei ci racconta non solo la tragedia di un’eruzione, ma anche la quotidianità di una civiltà straordinaria: come mangiavano, come vivevano, come amavano i Romani.
In un’epoca in cui spesso tutto scorre troppo in fretta, Pompei ci ricorda che il passato non è così lontano. Che la memoria è un ponte, e i viaggi possono essere strumenti potentissimi per imparare, emozionarsi e crescere.
Visitare gli scavi di Pompei non è solo un viaggio turistico, ma una vera e propria esperienza educativa e culturale. Perfetta per chi ama scoprire, capire, lasciarsi stupire.
Pompei ci aspetta, con le sue rovine vive, le sue storie sospese e il suo silenzio che parla.
Io ci sono stata ad inizio settembre, le temperature erano ancora alte e consiglio di portarsi tanta acqua, indossare un cappello e mettersi sempre la crema solare. Personalmente, sono partita da Salerno da Piazza XXIV maggio e sono arrivata con un solo pullman a cinque minuti a piedi dagli scavi. Il viaggio dura un’ora circa ed è molto comodo.
Sicuramente ci vogliono 4 ore per girare bene tutto il sito archeologico e consiglio di prenotare una guida se si vuole avere una spiegazione dettagliata di tutto ciò che si può vedere.
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