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Passeggiando per Como – CO

Da sempre combatto una mia personalissima guerra contro Como: amo la provincia ma faccio fatica ad andare d’accordo con la città, ma giuro che prima o poi mi abituerò e mi passerà. Oggi, per esempio, sono andata a girare per Como e vedere quanto più possibile, peccato che ad un certo punto sia dovuta letteralmente…

Da sempre combatto una mia personalissima guerra contro Como: amo la provincia ma faccio fatica ad andare d’accordo con la città, ma giuro che prima o poi mi abituerò e mi passerà.

Oggi, per esempio, sono andata a girare per Como e vedere quanto più possibile, peccato che ad un certo punto sia dovuta letteralmente scappare alla macchina perché é arrivato un temporale tremendo.

Ho iniziato il giro dal Monumento ai Caduti, un’imponente torre di trenta metri che si affaccia sul lago, rivestita completamente in pietra. Sopra al basamento c’è un monolito in granito di 40 tonnellate, su cui ci sono scritti tutti i 650 nomi dei caduti comaschi della Prima Guerra Mondiale. Sulla facciata che guarda il lago c’è scritto Stanotte si dorme a Trieste o in Paradiso con gli eroi (10 ottobre 1916, Antonio Sant’Elia) e sul retro La città esalta con le pietre del Carso la gloria dei suoi figli.

Poi sono arrivata al Tempio Voltiano, costruito dal cotoniero Francesco Somaino alla città di Como per commemorare i 100 anni dalla scomparsa di Alessandro Volta, cittadino comasco scomparso nel marzo 1827. L’idea di Somaino, con questa struttura neoclassica sulle rive del lago, è quella di commemorare gli studi fisici e chimici di Volta nella sua città natale. All’interno del museo si possono vedere gli strumenti utilizzati dallo studioso durante le sue ricerche.

Importante da vedere è il Palazzo del Broletto, un edificio di base rettangolare di fianco alla Cattedrale di Santa Maria Assunta – chiamata volgarmente Duomo di Como. Il Broletto è stato sede delle istituzioni comunali a partire dal XIII secolo. Adesso viene utilizzato come sede espositiva e conserva ancora il fascino di quando è stata costruito.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è la chiesa madre dell’omonima diocesi della Chiesa cattolica-romana. Al suo interno sono custoditi arazzi del XVI e del XVII secolo e dipinti cinquecenteschi di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari. Il Duomo di Como è stato di rito patriarchino fino al 1598. Il suo stile rinascimentale spazia tra rococò, tardogotico e rinascimentale. I lavori di costruzione sono iniziati nel 1396 e terminati nel 1740.

Piazza Verdi, in collaborazione con il Teatro Sociale di Como, ospita numerosi eventi sportivi durante l’anno. Bisogna tenere controllati gli eventi comunali.

Il Teatro Sociale è tra i più antichi e significativi teatri del nord Italia, inaugurato nel 1813 – gli appassionati di musica sapranno bene che questo è un anno importante per la storia della musica perché è l’anno in cui sono nati Richard Wagner e Giuseppe Verdi. Attualmente, la sala principale è a forma di violoncello e le murate hanno una struttura in legno. Il Teatro Sociale ha anche un appellativo importante: Piccola Scala perché nel 1943 ha ospitato gli eventi della Scala di Milano momentaneamente fuori uso per i bombardamenti causati dalla Seconda Guerra Mondiale. Il teatro propone numerose proposte: dai concerti alla scuola di opera dedicata a diverse fasce d’età, piccoli compresi.

In Piazza San Fedele c’è la Basilica di San Fedele. Prima dell’attuale intitolazione, la basilica era dedicata a Sant’Eufemia perché il concilio di Calcedonia si era tenuto proprio in questa basilica. Al suo interno possiamo vedere tre navate con presbiterio triabsidato, coperto da una cupola. La sua facciata presenta un rosone centrale e ha parte sinistra “cieca” da una costruzione a ridosso della chiesa, dove troviamo il Campanile.

A Como troviamo anche la Chiesa di San Donnino, dove si ritrova la Cappellania per la comunità ucraina greco-cattolica. Qui si tengono celebrazioni in rito bizantino nei pomeriggi dei giorni festivi.

La Pinacoteca Civica è una delle quattro sedi dei Musei Civici di Como, con sede nel seicentesco Palazzo Volpi. La pinacoteca è stata inaugurata nel 1989 ed espone su tre piani espositivi le opere di autori comaschi come Antonio Sant’Elia, Paolo Giovio e le opere degli astrattisti del Novecento. Si trovano anche opere riguardanti pittura di genere, ritratti, paesaggi, futurismo e la pinacoteca offre anche lasciti di persone facoltose della comunità comasca.

Palazzo Mantero è stato progettato nel 1923 da Gianni Mantero, fratello del fondatore dell’azienda tessile Mantero Seta, Riccardo Mantero. Si struttura su quattro livelli, per un totale di 5000 metri quadrati. La facciata presenta decorazioni in cotto con motivi geometrici e floreali, mentre all’interno troviamo ampi saloni in marmo rosso di Verona. Riccardo Mantero è stato un’istituzione nel comasco perché – grazie alla sua azienda – ha contribuito alla riqualifica economica della città.

La Torre Gattoni è un punto importante per Como perché è il gabinetto dove Alessandro Volta ha fatto i suoi primi esperimenti (intorno al 1765). Dal 1930 al 1658 è stata la prima cabina elettrica ed erogare la corrente per illuminare la città.

Porta Torre, chiamata anche Torre di Porta Vittoria, si trova in Piazza Vittoria, è un’imponente fortezza alta 34 metri edificata nel 1192 da un’idea del Podestà Uberto de’ Olevano per difendere l’ingresso più importante della città. Tutt’ora rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura militare che abbiamo in Italia.

In Piazza Cavour, una delle piazze fondamentali di Como, ci sono sempre eventi importanti. Adesso, a fine agosto, c’è la Fiera del Libro. La caratteristica di questa piazza è che affaccia direttamente sul lago di Como e sul Lungolago Lario Trento.

Dal Porto di Como partono numerosi traghetti che portano ai principali paesi che si affacciano sul lago di Como, uno tra tutti Bellagio.

Vicino al Tempio Voltiano troviamo anche la Diga foranea Piero Caldirola, una passeggiata immersiva nelle acque del lago di Como.

Vicino c’è anche il Lungolago Mafalda di Savoia, dedicato alla principessa italiana della casata dei Savoia.

Attrazione importante di Como è lo Stadio Giuseppe Sinigaglia, di fianco al Monumento ai Caduti. Progettato da Giovanni Greppi, è stato inaugurato nel 1927 ed è lo stadio ufficiale del Como Calcio.

L’articolo verrà aggiornato prossimamente.


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