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Una principessa indipendente | Babette Cole | ed. Oscar Mini

L’autrice di questo libro, Babette Cole, è nata in California nel 1949 e successivamente si è laureata in Arte. Nel 1977 ha cominciato a pubblicare albi illustrati e il suo successo è cresciuto sempre di più. La sua caratteristica è saper raccontare storie con spiccata ironia, diventando così una delle autrici più amate dai bambini.…

L’autrice di questo libro, Babette Cole, è nata in California nel 1949 e successivamente si è laureata in Arte. Nel 1977 ha cominciato a pubblicare albi illustrati e il suo successo è cresciuto sempre di più. La sua caratteristica è saper raccontare storie con spiccata ironia, diventando così una delle autrici più amate dai bambini.

Nel 1986 ha pubblicato per la prima volta Una principessa indipendente, la storia della principessa Strafurbetta che di cercar marito proprio non ha voglia. Nonostante lei sia molto graziosa e molto ricca – e che quindi tutti i principi desiderano la sua mano – a lei interessano solo i suoi hobby: giocare con gli animale, sfrecciare con la motocicletta e danzare con i suoi roller. I genitori, però, sono un po’ stufi di vederla gironzolare tutto il giorno e si impongono per farle trovare uno sposo. Strafurbetta, quindi, inizia una lunga selezione per trovare lo sposo ideale facendo superare delle prove a tutti i principi che si sono candidati ma, ahilei, nessuno di loro è riuscito a superare le prove. Solo uno, il principe Bellimbusto, ha superato tutte le prove ma alla fine, baciato dalla principessa Strafurbetta, è diventato un rospo. Gli altri principi, notando quello che è successo a Bellimbusto, non si sono più avvicinati alla principessa.

Quello che Babette Cole vuole spiegare, in maniera molto ironica e adatta a bambine e bambini molto piccoli, è che non è obbligatorio sposarsi e le ragazze sono libere di decidere del proprio futuro, senza essere direttamente influenzate dagli adulti.

Questo libro è indirizzato ad una fascia d’età che spazia dai 3 ai 6 anni, adatto alla scuola dell’infanzia. L’edizione che ho io è della Mondadori, collana Oscar Mini.


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